Da piatto popolare, immancabile nelle serate tra amici, a proposta gourmet, in pochi anni questo è stato il percorso del piatto più amato dagli italiani e non solo: la Pizza.
Tanti pizzaioli e chef si sono confrontati con questo piatto iconico ed hanno fatto ricerca tra lievitazioni lunghe, farine, materie prime di eccellenza, cotture… Ed hanno portato innovazione per arrivare al miglior connubio e regalarci una vera e propria esperienza, ma pochi ci sono riusciti meglio di Stefano Canosci (detto Chicco) a Colle di Val d’Elsa.
Come scrive Albert Sapere nella prefazione del libro Pizza Revolution, dedicato a Chicco: “La storia di Stefano è la storia di un ragazzo appassionato ed innamorato del proprio lavoro che voleva farcela e ce l’ha fatta. La pizza oggi è anche una storia di riscatto sociale.”.
Dall’incontro con il grande pizzaiolo Giovanni Santarpia allo chef stellato Antonello Colonna, dai tre spicchi del Gambero Rosso fino al premio per la migliore pizza italiana nel 2021… Un viaggio percorso con grande velocità ma mai di fretta, perché Chicco ama innovare con grande ponderazione, provando e riprovando instancabilmente.
Nessuna pizza arriva in tavola se prima non è soddisfatto a pieno e con l’occhio “vispo” di chi ama questo mestiere, le controlla una per una senza mai perderle di vista.
Tutte le creazioni sono uniche, ogni pizza è un viaggio tra sapori e abbinamenti gustosi che appagano l’occhio, l’olfatto, il palato e la pancia, perché sono altamente digeribili.
Dalle goderecce Pizza Scarpetta alla Scrocchiarella, una pizza fine e croccante, all’ultima novità la Pizza in Pala, tutte valgono il viaggio e diventano protagoniste di una serata.
È un piacere venire a mangiare la pizza da Chicco a Colle di Val d’Elsa perché si respirano i segreti della pizza, proprio come nel libro Pizza Revolution… Nel libro Chicco, con gli occhi che gli brillano dalla passione, non racconta solo i risultati raggiunti ma parla anche di futuro, delle prossime tappe del suo viaggio, ricordandosi però anche di ringraziare chi lo ha aiutato in passato: “A tutti i gregari che hanno reso possibile questa impresa. In solitaria ancora nessuno ha scalato l’Everest”. In un grande chef come Chicco riconosciamo l’umiltà tipica dei grandi personaggi perché, come diceva Michelangelo, “L’esperienza ha poco da insegnare se non viene vissuta con umiltà”.
Categoria | ristoranti
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