Castelli di Toscana, autentici gioielli incantati
I castelli di Toscana sono spesso posti a dominare borghi e cittadine medievali. Non è certo da dimostrare che i castelli occupino un posto speciale nell’immaginario collettivo: chi non ha mai sognato da bambino di possederne uno ed avere al proprio fianco una bellissima principessa? Nella patria dei comuni, dei campanili e dei borghi, la Toscana, il castello è simbolo di un luogo romantico carico di storia, equivalente a un viaggio indietro nel tempo alla ricerca dei suoni della vita cortigiana.
In provincia di Siena il più importante è sicuramente quello di Brolio costruito i primi del mille, ma ristrutturato nel corso de 1800 che domina tutto il Chianti senese e tiene d’occhio Siena e le sue torri, così come era solito fare Bettino Ricasoli inventore della formula del Chianti Classico. Altra Rocca imponente legata ad un grande vino è quella di Montalcino fatta erigere nel 1361. Poi ci sono tantissimi castelli da favola come il Castello di Modanella, Rocca di Tentennano, Rocca di Radicofani, il Castello di Verrazzano e la rocca di Vertine.
In provincia di Firenze abbiamo castelli medievali (e non) da sogno come quello di Oliveto del 1424 dalla nobile e prestigiosa famiglia fiorentina dei Pucci, una fra le più belle ville fortificate della Toscana. Nel salone del Castello è ancora visibile un’epigrafe che ricorda il soggiorno del Papa Paolo III Farnese Lorenzo il Magnifico, i Papi Leone X Medici e Clemente VII Medici. A nord est di Firenze troviamo il Castello di Cafaggiolo, nel Mugello, da sempre legato alla famiglia Medici. E’ considerato uno dei grandi capolavori dell’architettura rinascimentale, opera del famoso architetto Michelozzo. Non perdetevi il Castello di Nipozzano.
La provincia di Arezzo è forse la più ricca di castelli in Toscana. Il Castello di Gargonza è un villaggio fortificato fatto costruire nel XIII secolo per volere degli Ubertini e il Castello dei Conti Guidi del X sec è uno dei più importanti esempi di architettura medievale, situato alla sommità del borgo medievale di Poppi (Arezzo), fu testimone della celeberrima battaglia di Campaldino (1289), a cui prese parte Dante Alighieri.
Bellissimo il Castello di Montauto di Anghiari, eretto tra il 1180 ed il 1190 sulle rovine di una preesistente torre longobarda, prese il nome dal Monte Acuto, oltre alla bellezza della fortezza, è unico il panorama sull’intera Valtiberina che dalla stessa si può godere.
Nel Pistoiese il Castello di Serravalle Pistoiese di cui si hanno le prima notizie nel 1128 a dominio del passaggio obbligato sito fra le alture ai piedi del Monte Albano che separano la valle dell’Ombrone dalla Valdinievole. Da qui, sicuramente già ai tempi dei romani, passava la principale via di comunicazione fra Pistoia e Lucca, proseguimento da Firenze della via consolare Cassia. Da vedere le Torri di Popiglio, il Castello di Monsummano Alto e il Castello di Larciano.
Nel grossetano il Castello di Montemassi del 1076 è il monumento più noto dell’Alta Maremma, per la sua importanza di documento storico (è raffigurato nel famoso affresco ‘Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi’ del palazzo pubblico di Siena attribuito a Simone Martini) e per l’alto esempio di architettura gotica che rappresenta. La fortificazione, che corona un colle di 280 metri. Bellissima anche la Rocca Aldobrandesca di Sovana il Castello di Manciano e la Rocca di Talamone.
Proseguendo verso la splendida costa toscana più a nord, in posizione tale da consentire il controllo delle Colline Pisane, troviamo il castello, poi rocca, di Lari ebbe un ruolo di grande rilievo durante le numerose guerre fra Pisa e Firenze che nel medioevo sconvolsero questa zona. Sebbene vari ritrovamenti archeologici testimonino che il sito era abitato fin dall’epoca etrusca il primo documento ufficiale inerente all’esistenza del castello è datato 1067.
In bilico tra Toscana e Liguria, la Lunigiana è detta la terra dei cento castelli e tra questi probabilmente il più affascinante è quello di Fosdinovo vicino a Sarzana. Qui la famiglia Malaspina eresse nel XII sec. una fortezza risistemata nel Rinascimento per diventare anche corte. Ancora oggi il castello è di proprietà della famiglia Torrigiani Malaspina e vanta un passato illustre dal momento che ospitò anche Dante in esilio.