Ottobre 10, 2014
“Badia a Coltibuono”: buon raccolto e ottima cucina

Badia_a_ColtibuonoUn angolo romantico e inedito di Toscana in una antica abbazia del XI secolo, oggi trasformata in wine resort meraviglioso. Antica di mille anni, affascina tanto quanto le bellissime colline che la circondano. Un luogo magico, senza tempo.

Badia a Coltibuono, ovvero “l’abbazia del buon raccolto”, fu fondata dai monaci Vallombrosani circa mille anni orsono, quale luogo di culto e di meditazione. Nel 1051, i monaci dell’ordine di Vallombrosa iniziarono a costruire questo monastero del “Buon Raccolto“ piantando contemporaneamente le prime vigne in quest’area.
Nel XV secolo Coltibuono ebbe un ulteriore sviluppo sotto il patronato di Lorenzo de’ Medici. Nel 1810, sotto il dominio napoleonico, i monaci furono obbligati a lasciare Coltibuono. Negli anni successivi la proprietà fu venduta prima attraverso una lotteria e nel 1846 fu acquistata da Michele Giuntini, banchiere fiorentino e antenato degli attuali proprietari.
Da circa un secolo e mezzo la famiglia Stucchi Prinetti lega il suo nome e la sua storia a Badia a Coltibuono. Era infatti il 1846 quando il banchiere fiorentino Michele Giuntini, antenato degli attuali proprietari, acquistò la bella struttura romanica ed i poderi circostanti. Da quell’anno Badia a Coltibuono tornò a rifiorire e, grazie alla loro completa dedizione, l’intera proprietà passò indenne il periodo della seconda guerra mondiale, rimanendo praticamente intatta.

Finita la guerra, fu il figlio di Maria Luisa Stucchi Giuntini, Piero Stucchi Prinetti, scomparso nel 2002, a prendere in mano la tenuta e, grazie alla sua intelligenza, alla sua energia ed alle sue capacità manageriali, a trasformarla in una moderna azienda. Fu lui che iniziò ad imbottigliare e vendere, sul mercato nazionale ed internazionale, le migliori annate di Chianti Classico della tenuta finora conservate nelle antiche cantine dell’abbazia come riserva della famiglia. E sempre Piero Stucchi Prinetti è stato il primo a comprendere le potenzialità di un altro prodotto tradizionale della zona, l’olio extra vergine di oliva.

Coltibuono deriva dalle parole latine Cultus Boni (buon raccolto, ma anche culto delle cose buone e belle) e promette già dal nome quello si può trovare in questo posto meraviglioso. Qui si trova anche una delle prime scuole di cucina del suo genere, fondata dalla famosa autrice e scrittrice di libri di cucina Lorenza De Medici oltre 20 anni fa, il corso di cucina di Badia a Coltibuono offre uno scenario idilliaco dove gli ospiti possono scoprire i segreti dell’autentica cucina regionale italiana.
I corsi, della durata di uno o tre giorni, da Marzo a Novembre, offrono l’importante opportunità di immergersi nello stile di vita e ospitalità unici dell’abbazia.

www.coltibuono.com

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