Percorrendo una strada in salita in mezzo alle vigne, attraversato un piccolo ponte, vi troverete davanti all’imponente Monastero di Badia a Passignano che vi apparirà come il Castello dei sogni.
La Badia di Passignano, situata nel cuore del Chianti Classico, circondata dai vigneti di Antinori, è uno dei più antichi monasteri risalenti sicuramente a molto prima del mille. Una cartolina indimenticabile delle splendide colline toscane. Il borgo custodisce numerose costruzioni religiose, tra le quali sono da ricordare la Chiesa di San Michele Arcangelo, una casa torre del XIII secolo e la Chiesa parrocchiale di San Biagio, ornata da affreschi del XV secolo. Nel Refettorio del XV sec da non perdere l’Ultima cena dipinta nel 1476 da Domenico Ghirlanadaio.
Ancora oggi è abitato dai monaci dell’ordine Vallombrosiano, custodi dei suoi tesori culturali e storici. L’ordine Vallombrosiano, ramo riformato dei Benedettini specializzato in viticoltura e silvicoltura, fu istituito da San Giovanni Gualberto le cui reliquie si trovano nella chiesa dell’abbazia sin dalla sua morte, nel 1073.
I monaci Vallombrosani e la Badia di Passignano sono noti, sin dal Medioevo, per l’attenzione ai testi classici e musicali, per aver promosso la ricerca scientifica (Galileo Galilei vi insegnò nel 1587) e per la cura del territorio attraverso coltivazioni, soprattutto vite e rimboschimento.
Vi consiglio una tranquilla passeggiata tra i vigneti intorno al borgo, fermandovi per un aperitivo con splendida vista sulle vigne alla Cantinetta di Passignano o una cena di grande livello all’Osteria di Passignano, dove troverete un’ottima cucina e un eccellente servizio, oltre ad una lista dei vini che non potrà deludervi.